venerdì 22 aprile 2011

Le conseguenze della fame.

Questo è un articolo che successivamente invierò a www.icsm.it. I commenti e le domande sono bene accette, e anche le critiche. le vostre puntualizzazioni possono servire come spunti di approfondimento o di variazione sull'articolo stesso.


Tutto nasce da una lista su Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_famines) trovata in modo assolutamente casuale, cercando dati sulla (o sulle , ahimè) carestia in Irlanda. Come sempre, la wikipedia italiana è non attendibile. Mancano un sacco di dati esistenti sulla wikipedia in inglese.
In questa lista, una voce in particolare ha attirato la mia attenzione:
° 1916/1917 famine caused by the British blockade of Germany in WWI (trad: carestia causata dal blocco Britannico della Germania nella Prima Guerra Mondiale)
o bella, questa non la conoscevo.
Finora, non sapevo di questo avvenimento... conoscevo la storia della 1°G.M., gli Spartachisti, i Freikorps, e la vita di un miserabile pagliaccio baffuto chiamato adolfo.
Con una piccola ricerca, ho scoperto alcuni dati (1):
Agli inizi del ventesimo secolo, appariva evidente la possibilità di un futuro confronto militare tra gli Imperi Centrali (Impero Austroungarico o K.U.K., Impero Germanico o Secondo Reich, Impero Ottomano, da ora in poi I.C.), e l'Etente Cordiale (Intesa Cordiale, Repubblica Francese e Impero Britannico, E.C.) La stessa E.C. era nata per contrapporsi alla crescente potenza Germanica. Pensando a questa eventualità, gli Stati Maggiori delle varie nazioni iniziarono a stilare propri piani operativi e strategici. Fra questi progetti operativi, l'E.C. studiò un piano di blocco navale delle coste europee, mirato, oltre che a ottenere la penuria di materiali bellici, anche l'affamamento della popolazione degli I.C. . Era nota una loro certa dipendenza dalle importazioni alimentari. Dati dell’inizio del secolo ventesimo rilevavano che la Germania riusciva a produrre solo il 75% del grano necessario al suo fabbisogno. La conferma venne da uno studio governativo tedesco del 1914 (Commissione Eltzbacher), il quale stabilì che il 19% delle calorie, il 27% delle proteine, e il 42% dei grassi presenti nella dieta germanica erano importati dall'estero. Ad esempio, nel 1913 il Secondo Reich importò circa 1.5 milioni di tonnellate di frumento dagli Stati Uniti e 3 milioni di tonnellate di orzo dalla Russia (2). Essendo l'Impero Britannico una potenza militare quasi esclusivamente navale, era logica una strategia basata sul proprio punto di forza (3).

(1) In questo articolo si parlerà del Blocco economico e delle sue conseguenze esclusivamente sulla Germania Guglielmina, per una precisa scelta editoriale. Gli effetti del blocco sugli altri componenti degli Imperi Centrali meritano ogniuno una trattazione singola.
(2) E' sempre una genialata, dichiarare guerra a chi ti fornisce così tante risorse....
(3) Data l’assoluta impreparazione dell’esercito Britannico nel 1914, si può credere che il Blocco era l’unica strategia sensata.

Trattati firmati con la matita.

Mentre i politici autorizzavano i militari a preparare la guerra, dall'altra parte discutevano tra di loro come evitarla, o come renderla più civile (?). Nel 1909, una Conferenza internazionale, convocata a Londra, approvò la "Dichiarazione sulle leggi della guerra navale”. Questo accordo internazionale (http://www1.umn.edu/humanrts/instree/1909b.htm) stabiliva delle linee di condotta e indicazioni sui blocchi navali, o meglio, sulle merci che una marina militare poteva confiscare sulle navi neutrali che intercettava, dopo la dichiarazione di Blocco. Ovviamente, l'accordo non riguardava le navi mercantili nemiche alle prese con flotte avversarie. Quelle potevano essere semplicemente abbordate o affondate senza problemi... L'articolo 22 spiegava dettagliatamente che cosa poteva essere considerato contrabbando di guerra assoluto (e quindi immediatamente confiscabile) come armi di tutti i tipi, munizioni, divise militari, piastre di armatura, e simili materiali. Il successivo articolo 24 indicava invece quello che era definito contrabbando condizionale. Le merci contenute in questa lista potevano essere usate sia in pace che in guerra, e cioè cibo, grano, vestiti, aeroplani e palloni aerostatici (Sembra impossibile, ma allora non si avevano le idee molto chiare sull'utilizzo dei velivoli in guerra...), oro, argento e valuta. L'articolo 28 indicava quello che non era suscettibile di uso in guerra, quindi non poteva essere dichiarato contrabbando di guerra, e di conseguenza non poteva essere confiscato. Queste merci erano in genere materiali grezzi per l'industria tessile, gomme gregge, fertilizzanti, carta, eccetera. L'articolo 29 indicava che il materiale medico non poteva essere confiscato, tranne nei casi di urgenza. Le merci di contrabbando assoluto potevano essere confiscate se appariva evidente che sarebbero state consegnate al nemico, sia con l'arrivo diretto in un porto nemico, sia con una deviazione ingiustificata dalla destinazione nel porto neutrale. La documentazione di bordo era la prova principale. Le merci di contrabbando condizionale potevano essere confiscate solo se era evidente che sarebbero state consegnate alle forze armate, o al governo avversario, tranne nel caso che fossero state inutilizzabili per lo sforzo bellico. Lo stesso contrabbando condizionale non poteva essere confiscato se non in vicinanza delle coste nemiche, o occupate dal nemico, e se non c'era un porto neutrale dove scaricare. È abbastanza logico che, nel caso del Secondo Reich , moltissimi materiali potevano essere importati da paesi neutrali, quali l'Olanda, la Norvegia o la Svezia, e poi introdotti in Germania, via terra o attraverso il Baltico, rispettando la lettera del trattato, ma non la sostanza (4). Comunque, la marina Britannica, nella persona dei suoi comandanti, boicottò sempre questo accordo, preferendo la linea dettata dal pragmatismo. All' inizio della Guerra nel 1914, il governo Britannico e Francese dichiararono il Blocco, adottando ufficialmente il trattato, ma stilando una propria lista di beni di contrabbando assoluto, comprendente merci che prima erano state considerate contrabbando condizionale (decisione del 20 agosto 1914) . Questo suscitò delle proteste negli Stati Neutri, particolarmente degli Stati Uniti d'America. Nonostante le reazioni, l'E.C. continuò a aggiungere altre merci alla lista di contrabbando assoluto, quali veicoli a motore, gomme d'automobile, cuoio, lana greggia eccetera, rendendo il pratica impossibile il commercio legale con gli I.C. . L'Impero Britannico dichiarò l'Atlantico settentrionale "Zona di Guerra" nel Novembre 1914 , e di conseguenza, qualsiasi nave non appartenente all'E.C. percorreva quella zona a proprio rischio e pericolo. Una nave neutrale poteva essere bloccata, portata in porto , perquisita e confiscata, se trasportava contrabbando assoluto o qualsiasi cosa considerata tale. Un caso sopra tutti: Nel gennaio 1915 un cargo battente bandiera statunitense, la Wilhelmina (?), fu inviato a Amburgo da una azienda americana, con un carico di solo cibo da distribuire alla popolazione. Il carico non sarebbe stato consegnato alle autorità Tedesche, ma a un rappresentante Americano della stessa azienda che ne avrebbe assicurato la distribuzione ai civili. Questa sarebbe stato un'azione permessa dal trattato. Il cargo fu fermato dalla marina Britannica e semplicemente (e illegalmente) sequestrato (5). Oltre alla pura manu militari, i Britannici stabilirono accordi con gli Stati Neutri confinanti col Secondo Reich, nei quali stabilirono congiuntamente le quantità precise di beni che avrebbero superato il Blocco, in modo che non esistessero eccedenze da inviare ai Tedeschi... Un indicatore di questa mentalità fu il caso di un vapore (Inglese, sembra) costretto da un tribunale Inglese a pagare una multa, perché trasportante in Danimarca un carico di lardo in quantità considerata eccessiva per i fabbisogno della nazione neutrale... In aggiunta, fu stilata una "lista nera" di aziende commercianti con la Germania, e fu vietato alle flotte commerciali alleate di trasportare merci per queste aziende. Tutte queste azioni fanno parte di una strategia complessa di guerra economica, di cui il Blocco navale era solo la parte più appariscente. Però, sembra che nonostante gli accordi firmati, i paesi neutri (Olanda, Norvegia, Danimarca e Svezia) effettuassero un attivo traffico di materiali proibiti con la Germania. In risposta alle azioni inglesi, l'Ammiragliato Germanico dichiarò "Zona di Guerra" tutte le acque circostanti le isole Inglesi, il 4 Febbraio 1915.
Come si può vedere, la Zona di guerra racchiudeva completamente la Gran Bretagna e la costa atlantica della Francia. A est dell’isola sono indicati i campi minati Inglesi e a sud ovest si può vedere il corridoio sicuro per la nave settimanale per gli Stati Uniti. Nella parte inferiore dell’illustrazione si notano le zone proibite nel Mediterraneo, con il corridoio per la neutrale Grecia

La differenza tra le due "Zone" era dovuta dai mezzi usati. Le flotte Britanniche solcavano i mari senza problemi, mentre i Tedeschi potevano uscire dai porti solo con gli u-boot (Unterseeboote sommergibili) o col piccolo naviglio silurante, e questo influenzava direttamente la condotta delle operazioni. Per ovvi motivi, le navi Inglesi potevano fermare e accompagnare in porto i cargo sospetti in tutto l'Atlantico orientale, mentre i sommergibili Tedeschi potevano fermarli e ispezionarli solo esponendosi a un grande rischio, sopratutto vicino alle coste Inglesi (la “Zona” era al di là della portata del piccolo naviglio). Inoltre, nel 1915, la flotta germanica disponeva solo di 21 u-boot con autonomia sufficiente per pattugliare le acque della Gran Bretagna. Interrompere il traffico commerciale delle isole non era, al momento, nelle loro possibilità. Il governo Americano propose ai belligeranti una specie di "accordo tra gentiluomini". Se i Britannici avrebbero permesso il trasporto di cibo destinato alla popolazione civile avversaria, i Tedeschi avrebbero rinunciato alla guerra sottomarina, ed entrambi i contendenti avrebbero cessato di seminare mine in alto mare. Questa proposta fu tendenzialmente accettata dai Tedeschi (6), e completamente rigettata dagli Inglesi, che nel 1916 dichiararono il Blocco Totale. Qualsiasi nave trasportante carichi da o per il Secondo Reich, direttamente dai porti Tedeschi o indirettamente dai porti neutrali, sarebbe stata bloccata e requisita. Nonostante le manchevolezze della flotta u-boot , la guerra sottomarina continuò, causando grandi rimostranze negli Stati Uniti, sopratutto dopo l'affondamento del Lusitania (7). Le proteste Americane provocarono delle limitazioni offensive, nel senso che i comandanti dei sommergibili furono autorizzati a attaccare i mercantili dopo un'intimazione e soltanto con i cannoni imbarcati. Di conseguenza, gli u-boot abbandonarono la "Zona di guerra" attorno alle isole Britanniche in cerca di prede in aree meno pericolose. Nel 1916 ci fu un'intensificazione della campagna sottomarina, con l'ordine dell'Ammiragliato Germanico di silurare senza avviso le navi mercantili nella "Zona". Dopo il danneggiamento del traghetto "Sussex" (in cui due statunitensi rimasero feriti), il Presidente Americano minacciò di rompere le relazioni diplomatiche, e l’Ammiragliato ripristinò gli ordini precedenti. All'inizio del 1917, le condizioni erano di nuovo cambiate. Dopo un programma accelerato di costruzioni navali, la quantità di u-boot in linea alla marina tedesca era di 46 battelli oceanici e di 23 costieri, ed essa era ora in grado di effettuare un Blocco credibile. Il raccolto del 1916 era stato scarso in tutto il mondo, quindi l’Ammiragliato Tedesco supponeva di poter ridurre l'Inghilterra alla fame nel giro di qualche mese. La guerra sottomarina indiscriminata fu dichiarata il 1° Febbraio 1917.

(4) Inutile dire che i Tedeschi dimostrarono immediatamente di non rispettare i trattati internazionali con l'invasione del neutrale Belgio e Lussemburgo... 
(5) Una nave americana di nome "Guglielmina" (femminile di Guglielmo, il Kaiser Tedesco)... A un occhio cinico, questa sembra una efficace "provocazione" del servizio segreto germanico.
(6) E' evidente che i maggiori vantaggi di questo accordo sarebbero stati per il Secondo Reich. 
(7) Che però trasportava effettivamente merci contenute nella lista di contrabbando assoluto... in pratica, l'attacco dello U-20 era legittimo.   

Continua.... 

1 commento:

  1. interessanti articoli, complimenti.
    Adesso con il cambio del colore del carattere e dello sfondo, la leggibilitàà è migliorata molto

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