lunedì 16 luglio 2012

sketch di un romanzo/sceneggiatura/fumetto da fare.Trattamento della ciccia (*). Fattrici. Quelle che ritornano.


                               QUESTO DOCUMENTO È CLASSIFICATO

Rapporto semestrale sul operazione “RIENTRO” e sub operazione “INSEMINAZIONE” sezione fattrici nemiche (1).

Operazione “RIENTRO”.

Il programma “RIENTRO” procede come programmato nella riunione del 15 Ottobre. In termini statistici, si è rilevato che il 70% delle nemici non combattenti di sesso femminile preferisce ritornare nel territorio dell'entità avversaria. Il restante 30% decide per il trasferimento oltremare. Si è altre sì constatato che la nostra politica di non informare il nemico sulle quantità e sull'identità delle “Rientranti” gli causa problemi logistici e di ordine pubblico.

L'ipotesi di infiltrare agenti “Edelwaiss” per questa via è stata scartata.
Lo screening medico sulle fattrici catturate ha permesso di avere un quadro obbiettivo della salute pubblica femminile nell'entità nemica. La presenza di tumori è più alta del 35% che nella stesso campione statistico di popolazione femminile della Repubblica. Esiste un'incidenza maggiore del 60% di malattie croniche gravi, quali diabete, malattie respiratorie, epatiti e gastriti, sempre riferendosi al campione di riferimento della popolazione femminile della Repubblica. Sono presenti malattie una volta debellate, come tbc, malaria, parassitosi varie. Lo stato di sotto nutrizione sta aumentando.

Suboperazione “INSEMINAZIONE”

Il programma “INSEMINAZIONE” è stato avviato.
Come è stato descritto nella conferenza iniziale, “INSEMINAZIONE” mira a mettere in crisi la società nemica, e in particolare il suo sistema medico, mediante la diffusione di malattie epidemiche. È stato stabilito che una permanenza media di 90 giorni dei bersagli nel campo di “Decantazione”, permette di ottenere risultati nel 75% dei casi.

Gli agenti biologici più efficaci si sono rivelati:
a) virus influenzali.
b) bacillo di Koch.
c) malattie a trasmissione venerea.
a) I virus influenzali si sono rivelati molto utili per ottenere perdite di ore lavorative e inabilità temporanee diffuse. Data la progressione della distrofia nel territorio dell'entità nemica, le epidemie influenzali diffuse dalle “Rientranti” hanno causato un numero di vittime del 50% più alto che nel periodo precedente il conflitto (dati estrapolati da rapporti del sistema ospedaliero nemico)

b) Il bacillo di Koch o tubercolosi (sia polmonare che ossea) era ormai endemica nel territorio dell'entità nemica, e per questo motivo il centro batteriologico dell'Armata ha sviluppato una variante molto più aggressiva del ceppo conosciuto. Si suppone che il mix tra la variante aggressiva e i virus influenzali abbia causato almeno lo 80% delle morti inizialmente attribuite alla sola influenza.

c) Malattie a trasmissione venerea. Nonostante la dichiarata moralità sessuale del regime, è stato rilevato che il 90% delle “Rientranti” è molestata entro tre settimane dopo il rientro. Essendo donne sole, prive di protettori in loco, spesso lontane dalle zone di provenienza, sono considerate delle prede molto accessibili da parte dei fecondatori locali. Molti di questi molestatori si trovano tra le truppe e i poliziotti che le prendono in consegna allo scambio, e le accompagnano e le vigilano nei campi profughi. Le malattie a trasmissione venerea, a effetto più immediato, sono la gonorrea e l'herpes. Le portatrici sono state inseminate con delle varianti dei ceppi ivi diffusi. La varianti sono asintomatiche nelle femmine e con un periodo di latenza di due settimane nei maschi. I sintomi conclamati sono una infiammazione estremamente dolorosa per la gonorrea e una eruzione cutanea parimenti dolorosa per l'herpes. Se le piaghe non sono curate immediatamente con massicce dosi di antibiotici e antifungini, le lesioni tendono a diventare purulente, con setticemia nel 70%. Una conferma indiretta all'efficacia della contaminazione è l'aumento ingiustificato di suicidi nei reparti militari a guardia dei campi profughi. Un discorso a parte deve essere tenuto per l'A.I.D.S.
Il sistema sanitario nemico effettua controlli molto accurati sui genitali delle “Rientranti”, per trovare eventuali tracce di violenze sessuali effettuate da soldati dell'Armata. Tra queste analisi, c'è un controllo specifico per lo HIV. Per questi motivi, si è rinunciato a utilizzare il virus “Satoriman” precedentemente sviluppato.

È superfluo specificare che le malattie pregresse rilevate negli esami medici alla cattura non sono curate dai medici dell'Armata.

Note:

(1) Per “Rientro” si intende il rilascio nel territorio dell'entità nemica di parte della popolazione femminile nemica catturate in zona di guerra. Ovviamente, non delle fattrici coinvolte in qualche modo con le forze armate avversarie.

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